Tavolo ELICA
Presentato a Marmomac 2020-21
Per The Italian Stone Theatre, a cura di Raffaello Galiotto e Vincenzo Pavan, sul tema “Time in Stone” la delegazione ADI, Delegazione Veneto e Trentino-Alto Adige.
Concept e coordinamento: Silvia Sandini, Paolo Criveller, Carlo Trevisani ha presentato i progetti dei tavoli dei designer Valerio Facchin, Paolo Criveller, Carlo Trevisani, Andrea Tommasi & Diego Pauletti, Luigi Siard, Luca Facchini, Ascanio Zocchi, Silvia Sandini, Marcello Cutino, Paolo Perbellini, Bertone design.
Ispirato al tema del tempo, il tavolo è metafora del moto perpetuo scandito dal numero 3 (numero perfetto).
Il piano è definito da un’elica a tre pale in marmo travertino noce, su cui poggiano 3 lastre quadrate di vetro temperato su cui sono incollate lamine di travertino classico dello spessore di soli 2 mm: alta innovazione e qualità artigianale.
Altre 3 lastre quadrate posizionate a prisma, sostengono il piano del tavolo. I fori naturali del travertino, se illuminati, creano dei giochi di luce e ombra che donano leggerezza all’intera struttura trasformando il tavolo in scenografia.
Con questo tavolo il designer Paolo Criveller ha voluto valorizzare, in accordo con TORRESAN TRAVERTINO | Italian Creations, le caratteristiche uniche del travertino. La scelta di utilizzare nella parte centrale il travertino noce (con spessore di 4 cm) è stata dettata dal voler enfatizzare il contrasto con lo spessore 2 mm del travertino classico.
Il tavolo è completamente smontabile, così da agevolare la sua collocazione nello spazio. Quasi tutti i tavoli in marmo attualmente sul mercato hanno il top fatto da un’unica lastra. Questo a volte risulta troppo pensante e di difficile collocazione negli spazi se non con adeguate caratteristiche.
In ELICA sia il basamento del tavolo (gambe) che il top vengono montati completamente senza viti, utilizzando un gioco di incastri con supporti in ottone spazzolato opaco che donano leggerezza all’intera struttura.
Il tavolo è pensato come un manufatto ecosostenibile: la scelta di puntare su spessori minimi di travertino per avere meno spreco di materiale con scarti di produzione molto ridotti.
Il top ha una forma particolare, assolutamente nuova, che permette di posizionare un numero posti a sedere variabile da 3, 6 o 9.